CONVEGNI

Neapolitan Scale

The Associazione Cultura viva has been planning and realizing cultural events for years, among them for almost a decade, we have been carrying out the series of conferences called “Neapolitan Stairs”, an appointment which for years has represented an opportunity for historical and cultural dissemination on roots at the base of the musical and literary heritage, which developed in Naples from the Middle Ages to the present day.

The conferences respond and take up the alarm launched by UNESCO, which has included the Neapolitan language in the world atlas of languages ​​in danger.

At the center of the meetings and conferences held so far, there was the goal of reconstructing the historical stratifications that have led Naples to be one of the musical capitals recognized worldwide, distinguishing the city of the gulf, for being one of the few in the world to have a recognizable and internationally admired indigenous heritage.

We investigated the role and importance of the harmonic minor scale of the second flat, internationally recognized as the “Neapolitan scale”, its cultural implications, its influences in the literary and poetic artistic field.

To do this, we have drawn the guidelines at the base of the musical and literary development, which took place in Naples starting from the Middle Ages, passing through the music of the 500, of the 600, up to the glorious page that it saw during the eighteenth century, authors such as Alessandro Scarlatti, Giovanni Paisiello, Domenico Cimarosa and Giovanni Battista Pergolesi operate in the city.

At the center of our conferences is also a study carried out by our association in collaboration with the Ass. Friends of the Onlus Archives by Dr. Daniela Menafro, aimed at enhancing the importance of the song written in Naples, during the Second World War, and immediately after, analyzing the changes, characteristics and differences compared to pre-war production , comparing it with the song produced in Italy and in the other countries involved in the II ° World War.

Scala Napoletana

L’ Associazione Cultura viva, da anni progetta e realizza eventi culturali, tra essi da quasi un decennio, stiamo portando avanti, la serie di convegni denominati “Scala napoletana”, un appuntamento, che da anni rappresenta un occasione di divulgazione storica e culturale sulle radici alla base del patrimonio musicale e letterario, sviluppatosi a Napoli dal Medio Evo ai nostri giorni.

locandina Scala Napoletana ed. 2019

I convegni rispondono e raccolgono l’allarme lanciato dall’ Unesco, che ha inserito la lingua napoletana nell’atlante mondiale delle lingue in pericolo.

Al centro degli incontri e dei convegni sin ora realizzati, c’è stato l’obiettivo di ricostruire le stratificazioni storiche che hanno portato Napoli ad essere una delle capitali musicali riconosciute a livello mondiale, distinguendo la città del golfo, per essere una delle poche al mondo ad avere un patrimonio autoctono riconoscibile e internazionalmente ammirato.

Abbiamo indagato  sul ruolo e sull’ importanza della Scala minore armonica di seconda bemolle, internazionalmente riconosciuta come “Scala napoletana”, sulle sue implicazioni culturali, sulle sue influenze in campo artistico letterario e poetico.

Scala Napoletana, edizione 2019 – Giulio Martino, sax – Francesco D’ Errico, pianoforte – SALA FERRARI

Per fare questo, abbiamo tracciato le linee guida alla base dello sviluppo musicale e letterario, avvenuto a Napoli a partire dal medio evo, passando per la musica del 500, del 600, sino ad arrivare alla gloriosa pagina che ha visto nel corso del settecento, operare in città autori come Alessandro Scarlatti, Giovanni Paisiello, Domenico Cimarosa e Giovanni Battista Pergolesi.

Al centro del nostro convegni anche uno studio  realizzato dalla nostra associazione in collaborazione con l’Ass. Amici degli Archivi Onlus a cura della Dott.ssa Daniela Menafro,  volto a valorizzare l’ importanza della canzone scritta a Napoli, durante la seconda guerra mondiale, e immediatamente dopo, analizzandone i mutamenti, le caratteristiche e le diversità rispetto alla produzione pre-bellica, confrontandola con  la canzone prodotta in Italia e negli altri paesi convolti nel II° Conflitto Mondiale.

Scala Napoletana, edizione 2019 – Università delle tre età – Nocera Inferiore (Sa)

I convegni sono stati sin ora ospitati da prestigiose istituzioni, come l’ Università delle tre età, istituti scolastici, come Le scuole Pie di Fuorigrotta di Napoli, Il plesso scolastico Matteo Renato Imbriani di Napoli, e la Sala Ferrari.

Scala napoletana, Edizione 2018, Plesso scolastico Matteo Renato Imbriani – Napoli – Alessandro De Laurentis.

Prestigiosi gli ospiti, provenienti sia dal’ ambito accademico che conservatoriale, numerose le testimonianze da parte di scrittori, sociologi, attori, studiosi, giornalisti, tutti a vario titolo impegnati nella valorizzazione e nella divulgazione della lingua e della musica scritta e composta a Napoli.